Il progetto Time For Revolution nasce da una chiacchierata tra due amici. Ci trovavamo infatti io e Raffaello De Vito nel mio laboratorio Animal Factor Studio, e dall’idea di realizzare con la tecnica della tassidermia degli animali in piedi, più possibile antropomorfi e incazzati, il passaggio ad una protesta degli animali è stato immediato. In un’istante tutto mi è sembrato chiarissimo. Ho iniziato con quello che avevo a disposizione. Un gatto donatomi da un vicino di casa al quale era morto di vecchiaia; due scoiattoli trovati morti sulla strada; un cucciolo di dromedario donatomi da un parco faunistico morto per cause naturali e una capra morta ad una signora in campagna purtroppo a causa di uno dei suoi due alani. Tutti gli altri animali sono arrivati nel mio laboratorio successivamente come donazioni o ritrovamenti casuali. Ci tengo a specificarlo perché da sempre questa tendenza mi caratterizza. Non ho mai scelto cosa “imbalsamare” ma ho sempre accettato donazioni di persone comuni, di parchi faunistici, di contadini, di persone che amano gli animali ai quali questi animali sono morti e che dopo la loro morte decidono di affidarli a me.
Perciò non ho scelto quali dovessero essere i membri dei Time For Revolution perché ognuno di loro è il risultato del caso.
Lo specifico ancora concludendo: nessun animale è stato ucciso per questo progetto. I Time For Revolution sono un gruppo di animali eterogenei che rappresentano tutto il mondo animale. Promuovono il diritto ad una vita migliore e più degna, più etica in questo (ancora) bellissimo pianeta terra.

Alberto Michelon


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Gennaio 2021. Fasi di lavorazione di Cindy (membro dei Time For Revolution) presso Animal Factor Studio.